Sabato 11 giugno 2022, alle ore 18.00, il sesto incontro con i seminari pellizziani di Ettore Cau: Il Penice di Pellizza e L’automobile

Delle due escursioni al passo e alla cima del Penice effettuate da Pellizza nel maggio e nel luglio del 1904 viene ricostruito il calendario e identificati i luoghi precisi in cui il pittore ha ambientato le sue  opere: tre disegni a matita (Cat. Gen., nn. 1189, 1190, 1191) e tre bozzetti ad olio (Cat. Gen., nn. 1194, 1195, 1196).

Fra gli oli particolare attenzione viene riservata ad Automobile al passo del Penice. L’opera rappresenta uno scorcio di paesaggio montano, attraversato in diagonale da una strada in discesa, all’inizio della quale il pittore ha schizzato la sagoma di un’automobile in movimento. La presenza del nuovo mezzo di locomozione in un dipinto accreditato da Pellizza, con nota autografa incisa nel margine inferiore destro del recto, all’ 11 luglio 1904, ha contribuito ad attirare l’attenzione della critica e ad alimentare una fortuna narrativa ed espositiva del quadro altrimenti inspiegabile. Fortuna dovuta soprattutto al fatto che il dipinto pellizziano è stato finora collocato al primo posto nella gerarchia cronologica delle rappresentazioni del nuovo mezzo meccanico, quello stesso che da lì a pochi anni sarebbe diventato icona e simbolo della velocità, una delle parole magiche del nuovo vocabolario futurista.

Tale primato risulta ora clamorosamente smentito dalla nuova cronologia (<<Volpedo, 28 gennaio 1906>>) che Abbiati attribuisce al bozzetto (Inv. Palmana, n. 221). Da quest’ultima data si partirà per imbastire una storia radicalmente nuova dell’automobile di Pellizza.

Anche questo seminario si giova del prezioso aiuto di Pierluigi Pernigotti.

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